La storia imprenditoriale di Mauro Fanin, fondatore e presidente di Cereal Docks, gruppo industriale attivo nella prima trasformazione agroalimentare, rappresenta un caso emblematico di un’impresa famigliare che ha saputo crescere e rinnovarsi nel tempo, pur rimanendo saldamente legata alle proprie radici. Senso della misura, coerenza e responsabilità: sono gli elementi fondanti della visione imprenditoriale di Mauro. Una fonte di insegnamenti non solo per i suoi figli, Giovanni e Giacomo, seconda generazione imprenditoriale già partecipe della vita aziendale, ma per i manager e tutti i dipendenti, principale motore della crescita di questa realtà. Oggi il Gruppo Cereal Docks conta 10 tra stabilimenti produttivi e hub logistici e ogni anno trasforma circa 3 milioni di tonnellate di materie prime agricole. I collaborati diretti sono oltre 350, mentre si stima che l’occupazione generata dall’indotto arrivi ormai a diverse migliaia di persone. Mauro Fanin nasce nel 1963 a Camisano Vicentino. Grazie alla conoscenza degli agricoltori della zona, decide di avviare una piccola attività di raccolta di cereali per l’autoconsumo e la vendita a terzi. È il 1983 e, insieme al cugino Paolo (oggi vicepresidente), getta le basi di Cereal Docks.
È il momento di una nuova evoluzione. Comincia il processo di integrazione dell’agricoltura nell’agribusiness: l’industria zootecnica e alimentare domandano all’agricoltura prodotti specifici. Uno di questi è la soia, ma è necessario sottoporla a una prima trasformazione per ricavarne ingredienti adatti alle formulazioni mangimistiche. Mauro parte per il Wisconsin, negli Usa, dove compra e porta in Italia un impianto di nuova concezione capace, grazie a un trattamento termico, di mantenere le caratteristiche nutrizionali del seme da cui si ricavano farine vegetali proteiche per la nutrizione animale. Nel 1999, nello stabilimento di Camisano, viene costruito il primo impianto di estrazione per separare la parte proteica del seme (farine) da quella oleosa. Cereal Docks si trasforma così da raccoglitore e stoccatore a industria di prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti destinati alla nutrizione animale (polli e bovini in particolare) e al settore alimentare.

Nel 2002 viene inaugurato l’hub logistico di Portogruaro (Venezia), dotato di raccordo ferroviario dove confluiscono le materie prime agricole dai vari centri di raccolta tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia, guardando anche alla neonata Europa a 27 che sposta il baricentro ad Est. Cinque anni dopo, insieme a un socio, Fanin entra nel trading internazionale di materie prime agricole e dei prodotti derivati fondando Cereal Docks International. Nel 2009 viene acquisito l’hub logistico con raccordo ferroviario di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) in un punto strategico della pianura padana. Nel 2011 viene acquisito lo stabilimento di Porto Marghera (Venezia) da una multinazionale americana. Vengono organizzati progetti di filiera Sistema Green® in partnership con oltre 11 mila aziende agricole che assicurano la tracciabilità e la sostenibilità per semi di soia, mais bianco, girasole, colza e prodotti derivati. Nel 2013 è la volta di Cereal Docks Food, oggi Nateeo, fondata insieme con una socia per presidiare il mercato degli ingredienti ad alto valore aggiunto come lecitine, oli e miscele funzionali con applicazioni in ambito alimentare, cosmetico, farmaceutico, zootecnico e industriale. La strategia di diversificazione viene confermata nel 2016 con una società che opera nel campo delle biotecnologie: Aethera Biotech specializzata nella ricerca e sviluppo di attivi da colture vegetali in vitro, da utilizzare come ingredienti nei settori healthcare e beauty care. L’anno successivo, per sviluppare il mercato dei prodotti da agricoltura biologica arriva Cereal Docks Organic (Verona), mentre gli approvvigionamenti di materia prima vengono garantiti via ferrovia anche da un impianto di raccolta in Romania. Nel 2018 viene inaugurato a Camisano il Cereal Docks group lab, centro di eccellenza per la qualità e l’innovazione.

Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, Fanin si impegna con donazioni e raccolte fondi per sostenere il sistema
sanitario e gli ospedali del Veneto. È in questo periodo di cambiamenti epocali che Fanin matura definitivamente la consapevolezza del ruolo sociale dell’impresa. Nel 2021, il cda approva la trasformazione in Società Benefit. Con la modifica dello Statuto societario, Cereal Docks mette nero su bianco i propri impegni in favore della comunità introducendo un duplice scopo: generare profitto e perseguire finalità di impatto positivo su società e ambiente. La sostenibilità “diventa parte integrante del business model per creare condizioni favorevoli alla prosperità economica, sociale e ambientale, oggi e nel futuro”. Sempre nel 2021, va a termine l’acquisizione dell’oleificio dedicato alla produzione di oli vegetali e panelli proteici da agricoltura biologica, situato a Roverchiara (Verona). Nel 2022, viene acquisita Ital Green oil (Verona) nel settore della prima trasformazione di semi oleosi (soia) per la produzione di farine per nutrizione animale, oli vegetali e lecitine alimentari. Nell’ambito dell’innovazione nasce anche Grey Silo ventures, veicolo di corporate venture capital per investire in start-up innovative nel food-tech. A questa fucina continua di nuove idee, progetti e iniziative, Fanin affianca la partecipazione alla vita associativa e della comunità. Attualmente è presidente della Rete innovativa regionale Ribes-Nest.