Visite in azienda
Le Visite in azienda hanno lo scopo di conoscere le realtà dell’area in cui si svolge Family Business Forum. I nomi delle imprese vengono selezionate dalla direzione del Forum, insieme allo Steering Committee, tra quelle che possono essere di esempio per le imprese familiari nel loro complesso. Per questa edizione sono state scelte Arper, Keyline, Irinox e Tecnica. Essendo ancora in un periodo di attenzione sanitaria, le visite sono state realizzate dalla redazione del Forum. I video saranno pubblicati sul sito il 20 ottobre, giorno di inizio di FBF. Qui si possono intanto iniziare a conoscere le loro storie attraverso alcuni articoli di presentazione.
Irinox, innovatori anche nella governance
di Fabio Quarato, Managing Director della cattedra Aidaf-Ey Università Bocconi
Irinox, nata nel 1989 a Corbanese (Treviso, Italia), è un’azienda leader nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura e di sistemi di conservazione di alta qualità per il settore professionale e domestico e di quadri elettrici in acciaio inox.
Una realtà costituita da tre divisioni: Irinox Quadri Elettrici si occupa di progettare e creare per ogni singolo cliente, partendo dalle sue specifiche esigenze, quadri elettrici in acciaio inox standard e su misura, affidabili e certificati. L’acciaio inox, un metallo resistente, igienico e riciclabile rappresenta un punto di forza per lo sviluppo della tecnologia dell’azienda.
Irinox Professional è specializzata nella produzione di abbattitori e surgelatori rapidi di temperatura, sistemi di conservazione e lievitazione per conservare la freschezza degli alimenti e ottimizzare i processi produttivi al fine di garantire la qualità e il piacere della alimentazione fuori casa.
Irinox Home vuole offrire la stessa tecnologia di uso professionale anche in ambito domestico. L’obiettivo è quello di aiutare le persone a mangiare bene e vivere meglio. Da questo desiderio, nel 2005 viene progettata e presentata Freddy, il primo abbattitore rapido di temperatura pensato per uso domestico con un design essenziale e un appeal per tutte le cucine.
Le caratteristiche della filosofia di Irinox possono essere sintetizzate da tre parole: specialisti, innovatori e pionieri. La costante attenzione ad anticipare le esigenze del mercato porta l’azienda ad innovare la propria gamma prodotti, permettendole di divenire il punto di riferimento per le innovazioni tecnologiche e di introdurre i concetti di freddo rapido e freschezza degli alimenti nel mondo della ristorazione, della pasticceria, della panificazione, della gelateria e nell’ambito domestico. Allo stesso modo è alla continua ricerca di nuove soluzioni per la progettazione e realizzazione di quadri elettrici su misura in quei settori in cui qualità, igiene e durata costante nel tempo sono requisiti fondamentali.
L’azienda si è dotata di un proprio sistema di gestione che si applica a tutte le attività aziendali per garantire i requisiti di qualità delle prestazioni nei confronti dei clienti, dei lavoratori e dell’ambiente. Questo impegno è testimoniato dal certificato ISO (norme ISO 9001, 45001 e 14001). Nel 2017, Irinox ha aderito su base volontaria al Codif (Codice di Autodisciplina per il Governo delle Società Non Quotate a Controllo Familiare), promosso da Aidaf, la Cattedra Aidaf-Ey dell’Università Bocconi e lo Studio Notarile del Prof. Piergaetano Marchetti.
Il Codif, costituito da un insieme di principi e raccomandazioni per un modello di governo societario evoluto e moderno, ha come obiettivo quello di aiutare le imprese familiari a migliorare i processi decisionali e aumentare la loro reputazione e competitività internazionale.
La chiave del successo, oltre alla continua ricerca, sviluppo e innovazione, sta anche nel modo di operare nel contesto internazionale. Fare export per Irinox non vuol dire semplicemente vendere i propri prodotti in un determinato Paese, ma significa penetrare ogni mercato in base alle effettive potenzialità dello stesso. Quindi vivere i diversi Paesi come fosse l’Italia, ovvero il Paese d’origine dell’azienda.
Negli anni Irinox ha continuato ad evolversi costantemente. Attualmente il gruppo Irinox è presente in 90 Paesi e conta più di 300 collaboratori che contribuiscono quotidianamente al successo di Irinox. Tutti i prodotti vengono realizzati nelle 3 sedi produttive in provincia di Treviso, con un totale di 44.000 m2 di superficie.
Tecnica Group, l’apertura del capitale per diventare i più grandi nello sport
di Fabio Quarato, Managing Director cattedra Aidaf-EY Università Bocconi
Tecnica Group è uno dei leader internazionali della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci. Oltre ad essere il più grande gruppo del settore sportivo in Italia, è presente su tutti i principali mercati internazionali con un portafoglio diversificato di marchi, tra cui Tecnica (scarponi da sci e footwear), Nordica (sci e scarponi), Moon Boot® (footwear), Lowa (scarpe da trekking e outdoor), Blizzard (sci) e Rollerblade (pattini in linea).
La famiglia Zanatta, arrivata alla terza generazione, è tutt’ora presente in azienda. Fondata nel 1930 da Oreste Zanatta a Giavera del Montello come una bottega artigianale, specializzata nella produzione di scarpe da lavoro e trasformata ufficialmente nel Calzaturificio Tecnica S.p.A. nel 1960, grazie agli sforzi e all’abilità imprenditoriale del figlio Giancarlo. Attualmente il Presidente di Tecnica Group è Alberto Zanatta, nipote del fondatore, tuttora membro del consiglio d’amministrazione.
Negli anni Sessanta, Tecnica espanse il suo business, con la produzione e l’innovazione di scarponi da sci, e attraverso la creazione del primo Moon Boot®, diventato un’icona del Ventesimo secolo.
Oggi il gruppo vanta un team composto da più di 3.150 collaboratori, distribuiti in cinque filiali, cinque agenzie dirette e sei siti produttivi di proprietà sparsi in dieci differenti paesi d’Europa, Nord America e Asia. La sede centrale dell’azienda si trova a Giavera del Montello, nel cuore del distretto italiano dello sport-system.
Nel 2017, l’azienda apre il capitale ad un investitore esterno: il 40% delle quote vengono rilevate da parte di Italmobiliare, la holding di investimneto della famiglia Pesenti. A seguito dell’operazione viene varato un piano industriale che punta a costruire un polo italiano nel settore dell’attrezzo sportivo.
I risultati ottenuti nel 2020 evidenziano la capacità del gruppo di affrontare momenti di difficoltà. La chiusura delle piste da sci – a causa della pandemia – ha inciso sul fatturato di Tecnica Group, ma grazie alla diversificazione sia in termini di prodotti sia di mercati di sbocco (il 95% del fatturato è originato dalle esportazioni in oltre 80 Paesi), l’azienda è riuscita a mitigare gli effetti che il Covid-19 ha impresso su tutte le attività produttive mondiali (fatturato in calo del 10%, a 382 milioni di euro).
I risultati del 2021 (con un fatturato in crescita del 22% rispetto all’anno precedente, pari a 466 milioni di euro) evidenziano la capacità di reazione del gruppo, in grado di superare anche i risultati pre-pandemia del 2019 (fatturato in crescita del 10% ed EBITDA del 55%).
Arper, l’impegno nella sostenibilità quando nessuno ne parlava
di Fabio Quarato, Managing Director cattedra Aidaf-Ey Università Bocconi
La storia di Arper inizia nel 1989, quando Luigi Feltrin insieme ai due figli Mauro e Claudio trasformano quella che era un’attività artigianale incentrata principalmente sulla lavorazione della pelle, in una realtà internazionale specializzata nella produzione di sedute, tavoli e complementi di arredo per la collettività, il lavoro e la casa.
L’approccio del brand si sviluppa a partire da sei punti cruciali: Equilibrio, Famiglia, Intuito, Leggerezza, Colore e Gioco, e si traduce in un design rivolto all’estetica e all’usabilità. Inoltre, ogni prodotto viene curato con attenzione lungo tutto il ciclo produttivo, dal design, alla produzione, fino al suo impatto ambientale.
Verso la fine degli anni ’90, Arper abbandona pelle e cuoio, passa al settore contract e inizia a posizionarsi come azienda B2B. L’anno del discrimine è il 2000, che coincide con la fondazione dell’azienda come la conosciamo oggi. Ben presto iniziano le partnership con designer internazionali, le quali contribuiscono a definire l’identità di Arper, il cui marchio (che è l’acronimo di “arredare per”) è diventato sinonimo di eleganza, raffinatezza e modernità.
A partire da aprile 2018, Claudio Feltrin assume la carica di Presidente, fino ad allora ricoperta dal padre, che acquisisce la Presidenza d’onore. Nel 2012 entra in azienda il secondogenito di Claudio, Giulio, che oggi ricopre il ruolo di Business Development Manager. Attualmente Arper si concentra principalmente sul settore contract, con prodotti destinati a diversi usi e segmenti di mercato. L’azienda impiega più di 280 persone tra sede centrale a Monastier di Treviso, filiali, succursali e showroom in Italia e all’estero. Gli 11 showroom hanno sede nelle principali capitali mondiali e sono usati anche come punti di incontro per le comunità di design locali.
“Come impresa abbiamo una responsabilità sociale che non possiamo trascurare”: l’idea alla base di ogni prodotto Arper è che il mondo che si progetta sia quello in cui si desidera vivere. Questo è possibile solo se l’impatto ambientale è limitato. Per questo, 15 anni fa viene creato il Dipartimento Ambientale Arper che si occupa specificamente di sostenibilità, dove vengono stabilite politiche e standard di qualità non solo per quanto riguarda la produzione, ma anche per l’ambiente di lavoro, affinché sia sempre salubre per i lavoratori. Questo impegno è testimoniato anche dal numero di certificazioni che assicurano ai clienti e ai lavoratori che gli sforzi fatti vanno nella giusta direzione.