L’INIZIO
Sono nato a Sulmona in provincia dell’Aquila. Era il 12 giugno del 1967, un lunedì caldo all’1.30 di mattina. Mia madre mi disse che ero un bimbo di 4 chili abbondanti. Nei primi anni di vita oltre ad essere stranamente un bel bimbo, ero anche biondo e spesso sorridente. Ora ho capito perché il mio motto è una frase di Charlie Chaplin “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.
LA FATICA CONTINUA
Nell’estate del 1992 volli confrontarmi con un testo drammatico, interpretando “Alcesti” di Euripide. Fu una sfida per me fare un ruolo drammatico ma penso di averla vinta. Per la regia dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
OSTACOLI DA SUPERARE
Nella trasmissione di Rai 2, “Stasera mi butto”, conobbi tutti gli imitatori del programma da Neri Marcorè a Giorgio Panariello e uno di questi Gabriele Marconi mi chiamò nel 1995 come coprotagonista nello spettacolo “Posso ridere anch’io?” di Riccardo Cassini con Patrizia Pellegrino per la regia di Fabio Luigi Lionello al Teatro Belli di Roma. Una curiosità: “Il regista mi confidò che lui oltre ad essere il figlio del grande Oreste Lionello, era l’aiuto regia di Pier Francesco Pingitore nel film Gole Ruggenti in cui io feci un ruolo, e mi disse che proprio in quella parte lui notò la mia verve”. Strano? No la vita è così!
DALLE LACRIME ALLA GIOIA
Fu un anno fantastico il 1998 perché cominciai anche a fare RADIO Su Radio 1 con Federica gentile e con Luca e Paolo. Io interpretavo un tecnico del suono dal nome Ninetto il coatto che poi è diventato uno dei personaggi più riusciti del mio repertorio. La trasmissione si chiamava “Liberi Tutti”.
PUNTA ALLA LUNA E MALE CHE VA FINIRAI TRA LE STELLE
Nel 1999 feci anche un bellissimo ruolo in un film CINEMA “Carta Vetrata” di Gabriele Fontana dove facevo coppia con Stefano Natale. Una curiosità: Sapete chi è Stefano Natale? È quello a cui si è ispirato Carlo Verdone per uno dei suoi personaggi di successo. Subito dopo arrivò prepotentemente la TV di “ZELIG” di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo condotto da Claudio Bisio e Michelle Hunzicker (Italia 1) e poi Zelig Circus (Canale 5) condotto da Claudio Bisio prima con la Hunzicker e poi con Vanessa Incontrada. Dal 2000 al 2005.
ARTISTA A 360 GRADI
Grazie al successo televisivo ho cercato di mettere a disposizione la mia immagine per progetti di solidarietà. Sono sempre stato una persona che cerca di fare del bene. Raccoglievamo soldi per i più bisognosi o organizzando partite di calcio o facendo spettacoli di beneficenza.
COMUNQUE VINCENTE
Dopo aver interpretato un ruolo veramente drammatico, poetico toccante in TV “Chiara e Francesco” per Rai 1, un giorno mi chiamò Carlo Bixio grande produttore della Publi Spei e mi disse “Ti ho visto in Teatro e nel ruolo della Fiction – San Francesco, sei bravo”. Dopo un pò di giorni la mia agente dell’epoca mi portò dal direttore artistico della Publi Spei Carlo Principini che mi fece fare un provino. Mi chiamò il giorno dopo e mi disse “Hai vinto il provino”, cominci a girare “Un Medico in famiglia” sesta serie con Lino Banfi, Giulio Scarpati e Lunetta Savino prodotto dalla Rai e Publi Spei 2009.
PASSANO GLI ANNI MA LA PASSIONE E’ SEMPRE LA STESSA
Una menzione a parte merita Chef per un giorno per la 7 in cui ho totalizzato ben 5 cappelli, il massimo perciò da quel dì ora a casa cucino io. Curiosità: Con la mia società producemmo il primo esperimento di comicità e cucina dove io ero il protagonista insieme alla bellissima Anna Falchi
LA FATICA VIENE SEMPRE PREMIATA
Durante la trasmissione “Tale e Quale Show” dopo l’interpretazione di “un amore così grande” di Claudio Villa, Riccardo Milani mi chiamò per interpretare Reuccio nella fiction “Volare” con Beppe Fiorello, record di ascolti di tutti i tempi su Rai Uno.
ANCHE QUANDO CREDI DI ESSERE ARRIVATO NON È COSí
La rete Comedy Central mi adottò come comico d’eccellenza e feci “Comedy in tour” per tre edizioni consecutive come monologhista. 2017/2018/2019 E portai anche il TEATRO in TV, “Ci Provo” e “La Felicità” spettacoli dai teatri di Canzo e San Babila di Milano.
Credit photo: Aeternal Studio