Maria
Anghileri
Presidente Giovani Imprenditori Confindustria

Maria Anghileri, lecchese, classe 1987, dal novembre 2024 è presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e, come tale, è entrata di diritto nella squadra senior di Emanuele Orsini come vicepresidente di Confindustria.

Laurea in Giurisprudenza alla Bocconi, abilitata alla professione forense. Ha completato la sua formazione all’estero, alla Columbia University, e ha concluso presso la Harvard Bussiness School il programma Owner President Management. In ambito associativo è stata vicepresidente nazionale nella squadra uscente dei Giovani Imprenditori con delega alla cultura d’impresa e politica industriale dove si è occupata del progetto GenerAzioni, dedicato al passaggio generazionale nelle aziende familiari. Dall’ingresso nel movimento nel 2015, ha ricoperto gli incarichi di vicepresidente dei gruppi giovani di Confindustria Lecco Sondrio, Confindustria Lombardia e Assolombarda.

Accanto all’attività associativa, Anghileri è impegnata dal 2016 nell’azienda di famiglia, Eusider, come direttore operativo. Il gruppo Gruppo Eusider è azienda di famiglia da quattro generazioni attiva nel mondo della siderurgia e opera in Italia con 18 sedi su tutto il territorio, con 900 addetti e 1,5 milioni di tonnellate lavorate l’anno.

Anghileri, nel suo discorso di insediamento alla presidenza dei Giovani imprenditori di Confindustria, ha tracciato le linee strategiche del programma del Movimento per il quadriennio 2024-2028: “In questi anni stiamo imparando a convivere con un cambiamento sempre più rapido e pervasivo. Una qualità che ci contraddistingue come imprenditori giovani è proprio riuscire a scorgere opportunità nel cambiamento e di assumerci il rischio di percorrere nuove strade. Noi ci siamo e la nostra azione si concentrerà su tre parole chiave: imprese, persone, Europa. C’è bisogno di noi, delle nostre imprese, delle nostre idee”. Tra i progetti della neopresidente c’è il “Cantiere delle policy”, che, insieme ai più qualificati think tank e centri di ricerca svilupperà analisi e proposte su questioni decisive nell’agenda politico-economica nazionale ed europea; il “Business friendly index”, per misurare gli impatti dei provvedimenti europei sulla competitività delle imprese; una nuova collaborazione tra industria e i protagonisti del terzo settore.