Workshop
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Giovedì 6 luglio
9.00 – 10.15
Imprese familiari e fondi di private equity: due mondi che si incontrano per creare valore”
A cura di Guido Testa, Office Leader di Orrick Italia e membro del dipartimento M&A e Private Equity. Con Anna Gervasoni, direttrice generale Aifi, e Filippo Pancolini, presidente e ceo Cib Unigas
L’ingresso di un private equity in un’azienda ha molte motivazioni. La principale è la crescita, ma un fondo può anche aiutare la famiglia nel momento del passaggio generazionale permettendo a una parte dei soci di uscire. Naturalmente non sono decisioni semplici da prendere.
Durante il workshop si parlerà dello scopo e del funzionamento dei fondi di private equity, saranno illustrate le ragioni e i vantaggi reciproci per porre in essere una operazione di private equity, si spiegherà come strutturare un’operazione di private equity senza errori e come scrivere i patti parasociali che regolano le relazioni tra i nuovi soci.
09.00 – 10.15
Fiscalità e contabilità per i Family Office: una visione integrata
A cura di Andrea Fasan, Partner Kpmg, e Stefania Andriolo, Senior Manager Kpmg
In uno scenario caratterizzato da un tendenza sempre più chiara e frequente alla creazione di holding di famiglia generate da liquidity event, la strutturazione dal punto di vista societario, l’assetto di governance, l’asset allocation delle classi di attività, la corretta contabilizzazione a bilancio degli assets e la fiscalità (della società e dei singoli investimenti) sono tutti temi per i quali è necessaria un’adeguata programmazione e specifiche competenze.
Durante il workshop saranno illustrate le principali dinamiche contabili e fiscali che caratterizzano le holding di famiglia.
10.30 – 11.45
Flessibilità in azienda. Quale organizzazione del lavoro per trattenere i migliori (e cambiare la nostra vita)
A cura di Lorenzo Ait, imprenditore e Chief Commercial Officer di Amyralia
Imprese strutturate in modo tradizionale si sono ritrovate, causa Covid, a dover utilizzare da un giorno all’altro strumenti di flessibilità che non conoscevano. Oggi che la pandemia è stata dichiarata finita, si assiste come a un ritorno indietro. Da una parte, le imprese temono che con una eccessiva flessibilità si perdano i valori aziendali, dall’altra le ricerche stanno dimostrando che lo smart working può rivelarsi un problema per i lavoratori ma, da un’altra parte ancora, le persone hanno capito che si possono svolgere le stesse attività aziendali, però con un maggior equilibrio tra lavoro e vita privata. Forze opposte che rappresentano una sfida per il management e richiedono la strutturazione di una nuova organizzazione del lavoro. Lo ha detto anche il governatore della Banca d’Italia Visco nelle sue ultime considerazioni finali: “In Italia non mancano giovani con elevate qualità professionali e imprese dinamiche e di successo; ma è ancora troppo bassa la quota di quelle che puntano con decisione sulla valorizzazione del capitale umano e delle capacità manageriali”. Saranno però queste ultime quelle vincenti.
Durante il workshop si illustreranno le linee guida per adottare lo smart working e gli altri strumenti di welfare utili a trattenere i talenti all’interno delle aziende, consentendo ugualmente il raggiungimento degli obiettivi e i target prefissati.
A cura di Amyralia
10.30 – 11.45
L’imprenditore e le scelte decisive: soluzioni e suggerimenti per gestire i momenti cruciali, evitando le trappole mentali
A cura di Stefano Bestetti, responsabile Grandi Patrimoni di BPER Banca, con Marco Mandelli, Chief Corporate & Investiment Banking Officer di BPER Banca, Angelo Taffurelli, responsabile Wealth Advisory di BPER Banca e Bianca Cavallini, Board Member & Operations Director di Mindwork
Nel corso della loro vita gli imprenditori si trovano a prendere molte decisioni importanti, di cui spesso sono chiamati a rispondere in prima persona. Aprire una nuova sede? Fare un investimento di svariati milioni? Far uscire o accogliere un socio nel capitale? Decidere di lasciare il comando e a chi? Ridurre il personale? Tutte domande le cui risposte riguardano la tecnica con cui si mette a terra una decisione, per le quali può arrivare in aiuto un partner bancario; risposte che attengono anche alla sfera più intima dell’imprenditore, che possono trovare supporto tra i professionisti della psicologia applicata alle imprese familiari.
12.00 – 13.15
Organizzare la successione: il (buon) uso del testamento
A cura di Piergaetano e Carlo Marchetti, studio notarile Marchetti
In Italia ancora troppo poche persone fanno testamento. Forse per scaramanzia, più probabilmente perché la legge italiana traccia una strada dalla quale bisogna stare attenti a uscire. Come è noto, infatti, nel nostro Paese esiste la cosiddetta “legittima”, che impone di riservare ai parenti più stretti – il coniuge e i figli – una determinata quota di eredità. Quando si possiede un’azienda la legittima può diventare una strettoia che impedisce di definire in modo pieno la propria successione in azienda. Casi di cui si parla anche in questi mesi ci dicono quanto sia importante fare tutti i passi giusti per non aver contestazione alcuna che potrebbe paralizzare non solo la famiglia ma soprattutto la vita dell’azienda posseduta dalla famiglia.
Durante il workshop si parlerà della differenza tra quota legittima e quota disponibile e si spiegherà come scrivere un testamento a prova di tribunale ma anche che non lasci – se possibile – strascichi di tipo emotivo in famiglia.