E’ Carolina Lonetti, responsabile export e finanza agevolata di Simest, a spiegare che cosa fa Simest per le imprese italiane. “Sosteniamo le imprese verso il mondo export e la internazionalizzazione con risorse pubbliche e, in parte, risorse nostre. E a volte, per spingere verso i mercati internazionali, serve lavorare anche su investimenti in Italia”. Che cosa chiedono le aziende: “Abbiamo tre linee di business che si sono arricchite nel tempo. Chiedono costi competitivi, formazione, sia per il personale italiano sia per quello straniero, anche con dei temporary manager su funzioni molto particolari, e averci come “partner istituzionale” per agevolare l’ingresso nei mercati internazionali”. E quali sono le condizioni di questi finanziamenti? “Sono a un tasso d’interesse dello 0,40 per cento, per una durata di 4/6 anni con una piccola quota a fondo perduto. Questi finanziamenti vengono concessi non con una logica bancaria ma più benevola: spesso le aziende che si rivolgono a noi lo fanno perché non sono riusciti ad accedere alle linee di credito”. Che cosa devono fare le aziende per presentarsi a Simest? “A volte, soprattutto le imprese più piccole, hanno un’idea ma non un progetto. Il consiglio è di presentarsi con dei business plan, realizzati da professionisti: non sono soldi sprecati!”.
Carolina Lonetti: Che cosa può fare Simest per le piccole imprese

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