Non c’è made in Italy senza imprese familiari. E non c’è impresa familiare senza valori. Il governo Meloni ha il dovere di sostenere le imprese e il made in Italy. Maria Teresa Bellucci, viceministro del lavoro e delle Politiche sociali, che punta sul lavoro, ma sul lavoro sicuro. “Abbiamo aumentato il fondo dell’Inail per sostenere le aziende che adottano misure per la sicurezza a 1.250 milioni. Un fenomeno che ci deve vedere tutti impegnai e responsabili. “Prevenzione, cultura della sicurezza, a partire dal contesto scolastico. È una priorità del governo”. Maria Teresa Bellucci ha anche citato il record storico del 54% di occupazione femminile e “c’è ancora strada da fare”: “La sfida della crescita e dello sviluppo passa attraverso l’inclusione della donne nel mondo del lavoro. La strada è giusta. Dobbiamo insistere”. In una tendenza di crescita dell’export con i rapporti bilaterali come con gli Emirati e la Turchia.
Il viceministro poi ha parlato di Europa: esaltare il genio, il talento di questa cultura europea sottolineando l’aspetto umanistico. “Ma l’Europa è troppo impegnata in regole e burocrazia e occorre intervenire per liberare le energie senza freni”. Il governo porrà la questione in Europa. L’umanesimo europeo contro gli estremismi delle regole.