Un miliardo di dollari di incassi in tutto il mondo (e al primo posto nelle sale in Italia): ha sorpreso tutti il record all’esordio di Super Mario Bros, il film di animazione diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic, distribuito da Universal e co-prodotto da Illuminaton entertainment e Nintendo. E proprio la casa giapponese, al terzo adattamento cinematografico sul suo celebre videogioco, trarrà nuove risorse dall’operazione che serviranno per gli investimenti futuri.
Soprattutto nel Paese del Sol Levante dove si fa più aspra la battaglia di Yamauchi Family Office (Yfo), legato al fondatore di Nintendo, per acquisire la Toyo Construction, una impresa di costruzioni specializzata in operazioni di ingegneria navale. «Vogliamo investire attivamente nelle persone per affrontare le sfide globali», ha affermato Hirowaka Murakami, ex Goldman Sachs e chief investment officer di Yfo. Il family office di Nintendo, che gestisce asset per circa 200 miliardi di yen (circa 1,5 miliardi di euro), sta utilizzando il patrimonio anche per finanziare attività filantropiche e start up. Anche l’acquisizione delle tecnologie marittime di Toyo Construction dovrebbe essere in
Fondata nel 1889 a Kyoto da Fusajiro Yamauchi, la Nintendo inizialmente era un’azienda produttrice di carte da gioco. Nel 1962 entrò in Borsa a seguito del successo della partnership con la Walt Disney, avviata per commercializzare carte raffiguranti i personaggi Disney. Ma è nel 1977 che la Nintendo fece il suo ingresso nel mercato dei videogiochi, dopo una serie di investimenti, per lo più fallimentari, per diversificare il business e l’assunzione dello sviluppatore Shigeru Miyamoto, creatore di Super Mario. Con oltre 577 milioni di console e 3,5 miliardi di videogiochi venduti, la società giapponese è diventata il colosso conosciuto a livello mondiale.
Fusajiro Yamauchi non ebbe figli a cui tramandare il suo family business e adottò, secondo la tradizione giapponese, il genero Sekiryo Kaneda. A suo volta, Sekiryo Kaneda ebbe solo una figlia così adottò il genero Shikanojo Inaba che però abbandonò la famiglia. Si arriva così a suo figlio Hitoshi Yamauchi a cui si deve il successo della Nintendo. Capendo i limiti di un business basato solo sulle carte da gioco, iniziò a diversificare. La partnership con la Disney gli permise di vendere anche i libri di istruzione per imparare a giocare e di fare investimenti nel settore del food e dei giocattoli, producendo anche giochi elettronici. Negli anni ‘70 entro nel mondo dei video giochi.
Nel 2002 Hiroshi Yamauchi si è dimesso dalla carica di presidente nominando come suo successore Satoru Iwata che ha ricoperto l’incarico fino alla sua morte nel 2015 (aveva 55 anni). Al suo posto è subentrato Tatsumi Kimishima, sostituito nel 2018 da Shuntaro Furukawa, attuale presidente della Nintendo.
Nel 2021 è stato deciso di trasformare lo storico stabilimento di Uji Ogura in un museo. Costruito nel 1969 e utilizzato nel corso degli anni per produrre carte da gioco e come centro di assistenza clienti per la riparazione dei prodotti, l’edificio sarà trasformato in un luogo per ripercorrere la storia della Nintendo. L’apertura è prevista tra il 2023 e il 2024.
Invece, nel 2022 il quartier generale di Nintendo a Kyoto è stato ristrutturato e trasformato nel boutique hotel Marufuku, su progetto del noto architetto Tadao Ando che ha conservato molti elementi originali dell’edificio. Il secondo presidente Sekiryo Yamauchi trasferì l’attività in questo palazzo nel 1933, mentre Marufuku è il nome della società prima di diventare Nintendo. Sul muro esterno è stata conservata una targa con l’elenco delle carte da gioco che si realizzavano all’epoca. Il primo prodotto commercializzato dalla Nintendo erano le carte hanafuda, un gioco che si fa con un mazzo di 48 carte con motivi ispirati a fiori e piante.
Meno nota, la Toyo Construction, fondata nel 1929: è la terza azienda più grande nel settore dell’ingegneria navale con capitale umano, tecnologie e know-how di alto livello. Ed è proprio per l’alto potenziale tecnologico che Yfo ha deciso di puntare sulla società giapponese e diventare azionis
Intanto la Toyo Construction ha deciso di formare un comitato speciale per considerare l’offerta. Ha poi annunciato un business plan quinquennale e di raddoppiare il pagamento dei dividenti. Una serie di azioni che fanno supporre agli analisti che la società di costruzioni sia sempre più sotto pressione. Si prevede quindi la fine di questa aspra battaglia con la vittoria di Yfo che, nonostante gli sforzi della Toyo per mantenere la governance, è certa del successo finale.
Shuntaro Furukawa, presidente della Nintendo. Sopra, la sede storica della società a Kyoto. In alto un fotogramma del film Super Mario Bros