Fontana Pietro Spa è la società capogruppo di Fontana Group, che svolte attività di engineering e costruzione stampi, oltre che produzioni di carrozzerie e arredi di design in alluminio, rivolti ad un segmento di mercato luxury. Fontana Group si occupa inoltre della governance e del coordinamento delle altre società del gruppo nel mondo.
Dall’officina degli inizi…
Fontana Group nasce nel 1956 per mano del suo fondatore Fontana Pietro come officina per lavorazioni meccaniche e di tranciatura e conquista i primi clienti nel settore della minuteria metallica, degli elettrodomestici, degli articoli da campeggio e della trattoristica.
Negli anni Settanta, i figli Walter e Marco Fontana (oggi rispettivamente presidente e amministratore delegato), conquistano il settore automobilistico affermandosi come leader mondiale per la costruzione di stampi.
Negli anni Duemila, Fontana Group amplia il core business con due nuovi impianti di produzione dedicati allo stampaggio e all’assemblaggio di carrozzerie delle più prestigiose case automobilistiche internazionali. In questo modo, l’azienda integra i propri processi produttivi e diventa leader mondiale anche nella produzione di carrozzerie in alluminio per automobili di nicchia. Negli anni successivi il gruppo continua a crescere nel mondo e diviene in pochi decenni una multinazionale con un solido posizionamento su scala mondiale.
… ai big dell’auto di lusso e all’aerospaziale
Oggi la divisione Automotive produce scocche per auto del segmento “premium” per clienti come Bmw e Audi, e aziende del segmento “lusso” come Ferrari, Maserati e Aston Martin. Dal 2000 il gruppo Fontana è stato scelto da Ferrari come unico partner per la realizzazione di tutte le carrozzerie delle automobili Gran Turismo.
Importante l’attività di ricerca e innovazione per lo studio di fattibilità di forme sempre più accattivanti.
Oggi Fontana Group controlla nove siti operativi in Italia, situati nelle province di Lecco e Bergamo e due all’estero, in Turchia e Romania, con una struttura che coinvolge oltre mille dipendenti. Il fatturato ha superato i 150 milioni di euro (rispetto ai circa 40 milioni del 2013).
Alla costruzione di stampi e alla produzione di carrozzerie nel segmento luxury del mercato automotive, nel 2018 il gruppo ha aggiunto la divisione dedicata all’industria aerospace, chiamata “Fontana Sky”, con l’obiettivo di trasferire il know-how del mondo automotive all’ambito aerospace.
La nuova generazione
L’ingresso della terza generazione avviene con Valentina e Stefano Fontana (figli di Walter), che oggi ricoprono la carica di co-amministratori delegati insieme allo zio Marco e sono impegnati nelle attività di Business Development. Con il loro ingresso si inaugura una nuova stagione, caratterizzata da una forte spinta verso la digitalizzazione. Prende il via, inoltre, la prima vera diversificazione aziendale con la nascita nel 2008 del marchio “Altreforme” e l’ingresso nel settore del design con l’ideazione e la produzione di arredi di alta gamma e progetti di architettura e design su misura. Il materiale principale è l’alluminio, ispirazione data dalla lunga esperienza di Fontana Group con importanti case automobilistiche internazionali.
Grazie anche al progetto di diversificazione attuato dalla terza generazione, nel 2022 l’azienda si è aggiudicata il premio “Best To Brianza” dedicato alle aziende familiari delle province di Monza, Lecco e Como che hanno gestito con successo il passaggio generazionale.
L’azienda è inoltre impegnata nella sostenibilità. Nel 2020 Fontana Group ha ufficializzato il suo impegno volto alla valorizzazione e implementazione di pratiche e comportamenti sostenibili redigendo il suo primo report di sostenibilità. Inoltre, nel 2022 il gruppo ha vinto con Altreforme il premio Archiproducts Design Awards per la categoria Sostenibilità, premio che celebra le eccellenze mondiali del design che si sono contraddistinte in ambito di creatività e attenzione all’ambiente. Il premio è stato vinto con Otto, progettato da Doriana e Massimiliano Fuksas con l’obiettivo di dare vita a un progetto di economia circolare: è stato ricavato infatti da lamiere di alluminio che, a causa della chiusura aziendale imposta dalla pandemia nel 2020, non rispettavano più i requisiti di deformabilità necessari per la produzione delle scocche in ambito automotive. Dovendo essere scartate dalla casa madre, queste lamiere sono state recuperate da Altreforme e destinate a nuova vita.