di Guido Corbetta *
Nel 2021 le imprese familiari venete sono cresciute più del sistema delle imprese familiari italiane. I ricavi delle imprese familiari venete sono cresciuti di oltre il 24%. Certamente, questo risultato viene a valle di una caduta importante dei ricavi avvenuta nel 2020, ma il dato del 2021 rappresenta un record storico per il decennio 2010-2021.
Sempre nel 2021 la redditività delle imprese familiari è cresciuta significativamente: il ROI (return on investment) è salito dal 7,6% al 9,9%. E il dato 2021 è del tutto simile a quello del triennio d’oro 2016-2018 durante il quale si erano registrati i dati migliori dal 2010.
Nel contempo, i rapporti PFN/EBITDA e Attivo Netto/Patrimonio Netto sono scesi a livelli mai raggiunti in passato. Anche in termini di solidità, dunque, le imprese familiari venete si sono presentate all’inizio del 2022 nelle migliori condizioni del decennio 2010-2021.
Questi dati ci restituiscono l’immagine di un sistema delle imprese familiari venete che in termini di crescita dei ricavi, andamento della redditività, grado di solidità si è presentato all’inizio del 2022 nelle migliori condizioni possibili. Purtroppo, non sono ancora disponibili i dati del 2022 per le società non quotate, ma alcune evidenze su qualche campione di aziende mostrano andamenti per il primo semestre che hanno continuato il trend ascendente affermatosi nel 2021.
I dati presentati sono ovviamente dati medi e non escludono che singole aziende possano presentare situazioni diverse, a causa del settore di appartenenza e del posizionamento strategico perseguito. Ma è importante riconoscere e valorizzare gli andamenti delle imprese nel loro insieme.
Ancora due dati sulle performance:
- Le imprese familiari venete di maggiore dimensione (con ricavi superiori a 50 milioni di euro) dimostrano una capacità di fare acquisizioni quasi doppia rispetto a quella delle imprese familiari italiane
- La percentuale di imprese familiari venete con ricavi superiori a 20 milioni di euro che ha svolto almeno una operazione di Investimento Diretto Estero (IDE) è superiore a quella a valere per le imprese familiari italiane.
Anche questi due ultimi elementi confermano la “salute” del sistema delle imprese familiari venete. Impegnarsi in operazioni di acquisizione o di investimento diretto all’estero significa prepararsi a sfide globali che implicano anche la volontà di conquistare spazi di mercato per mettere le basi per un vantaggio competitivo più solido oggi e, soprattutto, domani.
Davanti alle imprese familiari venete si prospettano mesi complicati per le note vicende geopolitiche e per l’impatto dei costi energetici e legati all’inflazione, ma i dati indicati ci consentono di concludere che esse si sono preparate a dovere e dovrebbero, quindi, riuscire a superare con minori problemi anche queste nuove sfide, per certi versi inedite ed epocali.
*Professore ordinario di Corporate Strategy e titolare della Cattedra AIDAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari, Università Bocconi