Approvvigionamento e diversificazione sono le due parole-chiave emerse durante l’incontro “De-globalizzazione, internazionalizzazione e supply chain”. È un periodo di recessione: per affrontarlo sono necessarie grandi trasformazioni e passi in avanti nei nuovi contesti globali. Secondo Monica Poggio, Ceo Bayer Italia «si parla di slow-balisation, cioè di un rallentamento del processo di globalizzazione. Ma arriveremo ad un momento di totale de-globalizzazione? Non si può dire ma il mondo ormai è interconnesso». Una delle priorità delle aziende è investire all’estero per continuare a essere competitivi. Per Regina Corradini D’Arienzo, Ceo Simest, «il nostro lavoro è accompagnare le aziende nei loro processi ma dobbiamo essere tempestivi nel portare innovazione nella finanza». La finanza non può essere di breve termine, ma deve accompagnare nel medio-lungo periodo le aziende italiane che devono essere più competitive a livello mondiale.
Poggio e Corradini D’Arienzo: Innovazione e sostenibilità in corsa
Articolo precedente
Elbling: Italia e Germania giocano nella stessa squadra
Articolo successivo
Montemerlo: Gestione in duetto? Sì, ma attenti alle stonature
Articoli recenti
- Londra taglia lo sconto i paperoni esteri. Che ora possono scegliere l’Italia 26 Luglio 2024
- Bonomi conquista anche Piovan (automazione industriale) che uscirà dalla Borsa 19 Luglio 2024
- Nobu sbarca in Italia con il Grand Hotel Via Veneto a Roma (e un super-finanziamento del gruppo Anima) 16 Luglio 2024
- Credito a tasso zero (o quasi) per l’export: così le imprese utilizzano sempre più Simest 10 Luglio 2024
- Riforma Fiscale e passaggi generazionali: i vantaggi della tassazione “in entrata” per i trust (che mette al sicuro da possibili aumenti dell’imposta di successione) 8 Luglio 2024