Approvvigionamento e diversificazione sono le due parole-chiave emerse durante l’incontro “De-globalizzazione, internazionalizzazione e supply chain”. È un periodo di recessione: per affrontarlo sono necessarie grandi trasformazioni e passi in avanti nei nuovi contesti globali. Secondo Monica Poggio, Ceo Bayer Italia «si parla di slow-balisation, cioè di un rallentamento del processo di globalizzazione. Ma arriveremo ad un momento di totale de-globalizzazione? Non si può dire ma il mondo ormai è interconnesso». Una delle priorità delle aziende è investire all’estero per continuare a essere competitivi. Per Regina Corradini D’Arienzo, Ceo Simest, «il nostro lavoro è accompagnare le aziende nei loro processi ma dobbiamo essere tempestivi nel portare innovazione nella finanza». La finanza non può essere di breve termine, ma deve accompagnare nel medio-lungo periodo le aziende italiane che devono essere più competitive a livello mondiale.
Poggio e Corradini D’Arienzo: Innovazione e sostenibilità in corsa
Articolo precedente
Elbling: Italia e Germania giocano nella stessa squadra
Articolo successivo
Montemerlo: Gestione in duetto? Sì, ma attenti alle stonature
Articoli recenti
- La globalizzazione non si ferma, si adatta alla nuova geopolitica 29 Marzo 2023
- La Silicon Valley alla più grande banca di famiglia americana 27 Marzo 2023
- Bottelli porta Kryalos oltre i 12 miliardi di asset immobiliari in gestione 27 Marzo 2023
- Dal Belgio a Torino, Puratos Group conquista la Rossetto 22 Marzo 2023
- Le imprese italiane sempre più in rete 21 Marzo 2023