La vincitrice nazionale della ventisettesima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno è Giovanna Vitelli, presidente di Azimut-Benetti, «per aver saputo indirizzare l’azienda, non solo alla crescita per dimensioni e profittabilità, ma per aver anche ispirato cambiamenti tecnologici, progetti incentrati sulla sostenibilità, sul benessere dei dipendenti e sulla responsabilità sociale d’impresa».
Il riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni che contribuiscono alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando capacità di trasformazione, innovazione e impegno verso la sostenibilità. La premiazione è avvenuta a Milano, nella sede di Borsa Italiana.
«Ritengo che questo premio rappresenti un riconoscimento per i risultati di tutta l’azienda nell’aver accompagnato gli armatori verso una nuova era e un nuovo modo di vivere il mare», le parole di Vitelli. «Come azienda familiare, abbiamo il privilegio di guardare lontano e creare valore nel tempo. Oggi, questo significa impegnarsi ad abbattere le emissioni per rendere il mondo della nautica più sostenibile, ispirando anche gli altri protagonisti del settore».
«Sono orgoglioso di celebrare in questa speciale occasione le storie di successo dell’imprenditoria italiana, che rappresenta una parte vitale del tessuto economico-sociale del Paese», dichiara Enrico Lenzi, responsabile Italia del premio. «Queste eccellenze riflettono e testimoniano lo spirito di innovazione e di trasformazione del nostro tessuto imprenditoriale, che continua a crescere e a creare valore per il futuro del Paese».
Tra gli altri riconoscimenti, il premio Family Business, intitolato alla memoria di Guido Corbetta, è assegnato a Alessandro Zucchetti, ceo di Zucchetti. Il premio Crescita Globale a Matteo Storchi, presidente e amministratore delegato di Comer Industries. Chiara Pertosa, ceo di Sitael, riceve il premio Innovazione, mentre Davide Bollati, presidente di Davines Group, è premiato per la categoria Modelli di Business Sostenibili. Il premio Italian Manufacturing Excellence viene assegnato a Massimo Scagliarini, ceo di GVS, mentre Stefano Cappello, Giovanni Cappello ed Enrico Noseda di Limenet ricevono il Premio Start-up. Per la categoria Premio Scale-up la giuria ha assegnato il riconoscimento a Paolo De Nadai di WeRoad, mentre quest’anno EY ha riservato la menzione speciale “un secolo di eccellenza” a cinque realtà le cui storie sono radicate in oltre un secolo di eccellenza e tradizione. Alberto Bianchi, ceo di Bianchi Industrial, Rino Orsolini, amministratore unico di Orsolini Amedeo, Piero Petrucco, ceo di I.CO.P, Piero Saleri, presidente di O.M.S. Saleri, e Leonardo Spadoni, amministratore delegato di Molino Spadoni.
Ecco le video interviste Fbf su due temi centrali come crescita e sostenibilità al presidente di Comer Industries, Matteo Storchi (premio Crescita Globale), e il presidente Davines Group, Davide Bollati (premio Modelli di Business Sostenibili)