di Redazione
Nel mirino ci sono nuove società nei settori del B2B (aziende che vendono business to business), SaaS (Software-as-a-service, cioè cloud computing e infrastrutture It), Climate Tech, Fintech e Data. Alessando Benetton lancia 2100 Ventures e va a caccia di start-up europee per mettere a disposizione la sua esprienza imprenditoriale e il suo network di relazioni con l’aggiunta del fiuto di collaudati esperti del settore come Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari. Il team, che avrà base a Milano e Londra, conta su un capitale iniziale di 30 milioni e su advisor come il co-fondatore di Scalapay Raffaele Terrone, il business angel Luca Ascani e il general partner di Unruly Capital Stefano Bernardi.
Ma quale taglia di aziende è il target di 2100 Ventures? L’investimento delle singole iniziativa sarà tra i 250 mila e i 750 mila euro per acquisire dall’ 1% al 5% di start-up europee in fase early-stage (pre-seed, seed e Series A). Sei società hanno già inaugurato il portafoglioti. Tra le startup in portafoglio figurano Jet Hr (automatizzazione e semplificazione dei processi di gestione dei dipendenti e delle buste paga per le Pmi), Autone (gestione e ottimizzazione data-driven dell’inventario) e BonusX (piattaforma per aiutare ad accedere ai benefici fiscali e sociali). Gli investimenti sono stati effettuati insieme con i fondi di venture capital Seedcamp, Speedinvest, Giant Ventures, Collaborative Fund, Kima Ventures e Y Combinator.
«L’ Europa sta per vivere una nuova era d’innovazione industriale e le start-up avranno un impatto sempre più importante sul tessuto industriale», ha detto Alessandro Benetton alla presentazione che si è svolta nella 21 House of Stories Navigli di Milano, location promossa con il fratello Mauro: «che si tratti di creare nuovo valore dai dati, di aiutare le industrie tradizionali a innovarsi digitalmente, o di trovare nuovi modelli nella transizione globale verso un’economia sostenibile. Cerchiamo imprenditori che sognano in grande e che sfidano le difficoltà con ostinato ottimismo. 2100 Ventures nasce per sostenere queste imprese, per aiutare i tanti giovani founder dei vari settori, soprattutto italiani».
«Stiamo già lavorando per ridurre il gap oggi esistente tra l’ecosistema tecnologico italiano ed estero. Abbiamo un dialogo continuo con venture capital internazionali nel trovare le start-up più ambiziose che sono portate avanti da founder italiani e al contempo supportiamo i founder europei ad avere accesso ai mercati dell’Europa meridionale e dell’Italia», hanno commentato i componenti del team Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari. «Per questo ringraziamo Alessandro per essere stata la prima persona ad aver creduto nel progetto e per essere continua fonte di ispirazione e supporto».
Nella foto, Alessandro Benetton