«Stiamo passando dalla globalizzazione alla deglobalizzazione, l’economia non procede per linearità ma per accelerazioni, sbalzi e ritorni indietro», sottolinea Innocenzo Cipolletta, economista. Nell’intervento «L’economia al tempo della globalizzazione» conferma che «la globalizzazione è stato un fenomeno di grande successo» perché ha permesso a miliardi di persone di raggiungere nuovi livelli di benessere e ad alcuni Paesi di farsi affermarsi nei mercati mondiali come Cina e India. Ma l’aspetto negativo della globalizzazione è rappresentata dalle «forti disuguaglianze che sono cresciute all’interno degli stessi Paesi, dalla perdita della sovranità nazionale e dagli eventi ormai diventati globali, dalle crisi finanziarie al covid». Considerati questi fattori siamo arrivati alla deglobalizzazione con l’obiettivo della «maggiore sicurezza in termini di approvvigionamenti e militari» e una nuova tendenza alle sovranità nazionali. E poi? Cambieremo ancora, assicura Cipolletta guardando al futuro.
Cipolletta: Globalizzazione, deglobalizzazione e poi? Cambieremo ancora
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