di Redazione
La gran parte delle aziende americane ed europee del settore tecnologico è entusiasta dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni. E nella realtà quasi tutte stanno provando ad utilizzarla, ma con un grande ostacolo: reperire specialisti e responsabili in grado di cavalcare questa rivoluzione. Sono questi i risultati di un’indagine condotta da Cite Research per Dassault Systèmes (software company del colosso francese dell’aviazione, aerospazio e difesa) che ha coinvolto 1.000 dipendenti del settore tecnologico negli Stati Uniti e in Europa. Il sondaggio ha rivelato le tendenze sull’adozione dell’IA e ha messo in luce le opportunità che le aziende più piccole possono cogliere grazie alle capacità non ancora sfruttate, alle giuste competenze e alle piattaforme digitali.
Secondo Dassault Systèmes, l’indagine «mette in luce alcune tendenze che offrono oggi nuove opportunità alle startup e alle Pmi (Piccole e Medie Imprese) di fare un salto di qualità rispetto alle aziende più grandi, vincolate da processi più consolidati e strutture aziendali esistenti. Le capacità non sfruttate dell’intelligenza artificiale, le competenze in materia di IT e cybersecurity e la facilità delle piattaforme digitali sono alcuni dei temi emersi dall’indagine condotta negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Italia sulle tendenze dell’intelligenza artificiale, sulle carenze di competenze e sulla trasformazione digitale».
Ecco, in sintesi, i risultati:
- L’IA trasformerà radicalmente l’industria e la società, ma le opportunità mancate e le prime incomprensioni dei suoi benefici daranno alle startup e alle piccole e medie imprese un vantaggio, con l’aiuto di capacità di calcolo fondamentali;
- L’84% delle aziende consente l’uso dell’IA e il 68% ha utilizzato i chatbot, ma altre funzionalità di maggiore impatto, come la progettazione assistita, le integrazioni e l’apprendimento automatico, sono pronte a favorire l’efficienza degli utenti;
- Il 64% degli intervistati concorda sul fatto che è sempre più difficile trovare dipendenti con gli skill necessari per competere. Il 73% è preoccupato per i problemi di cybersecurity, ma solo il 40% ha dipendenti con le giuste competenze per affrontarli;
- Le conseguenze del divario di competenze in materia di cybersecurity includono costi più elevati di prodotti e servizi, problemi di sicurezza, tempi di commercializzazione più lenti e minor fatturato;
- L’87% delle organizzazioni ha spazio per incrementare la propria trasformazione digitale. Più di un terzo delle grandi aziende considera i costi di implementazione e le competenze di gestione della trasformazione digitale come ostacoli all’adozione, rivelando un’opportunità per le piccole imprese di cogliere le opportunità chiave con le piattaforme digitali.
«Le tendenze emerse in questo sondaggio evidenziano i vantaggi unici che le piccole imprese ottengono diventando più agili, innovative, responsabilizzate e collaborative», dichiara Gian Paolo Bassi, senior vice president, 3DEXPERIENCE Works, Dassault Systèmes. «Le nostre applicazioni consentono a questa comunità di sfruttare la potenza dei gemelli virtuali per raggiungere gli obiettivi».