di Redazione
Gli italiani nel Regno Unito alle prese con lo EU Settlement scheme. Dopo l’uscita dell’United Kingdom dall’Unione Europea la richiesta di pre-settled status e l’ottenimento dello status è il modo più immediato per continuare a vivere e lavorare nel Paese.
Purtroppo, nonostante il Ministero dell’Interno britannico lo abbia costantemente presentato come un successo, sostenendo la sua semplicità e accessibilità, sappiamo che la realtà è spesso diversa. Alcune persone sono costrette a presentare una domanda cartacea, altre incontrano difficoltà nel dimostrare il proprio status a futuri datori di lavoro o proprietari di immobili. Ci sono coloro che non sanno come includere la richiesta per i loro figli o come sponsorizzare il proprio partner. Inoltre, ci sono persone che non hanno presentato la domanda in tempo e vorrebbero rimediare con una domanda tardiva. Ci sono poi le novità normative in arrivo, con una recente sentenza della High Court britannica che ha dichiarato illegittimo l’obbligo di imporre di convertire lo status pre-settled in settled pena la perdita dei diritti.
Ci sono poi i familiari che vorrebbero ricongiungersi con i loro parenti in Regno Unito e infine tutti coloro che non hanno diritto allo status secondo l’EU Settlement scheme, ma che comunque si chiedono come fare per trasferirsi nel Regno Unito, o anche solo per trascorrervi le vacanze.
Per fornire risposte a queste e molte altre domande, nonché fare il punto sulla situazione generale, i Comites (Comitati degli Italiani all’Estero) e la charity Settled hanno organizzato il webinar gratuito “EU Settlement Scheme: a che punto siamo?”. L’evento si è tenuto mercoledì 31 maggio in diretta sui profili social del Comites Londra su Facebook, Twitter e Youtube e al link:
Una sintesi sarà disponibile sul sito del Comites e sui canali social.