Cinque operazioni e accordi con istituzioni e banche per un valore complessivo di 6,6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di sostenere le esportazioni italiane in Arabia Saudita nonché i rapporti commerciali e di investimento tra i due Paesi. Sono queste le prospettive di affari per il made in Italy nell’ambito della missione del governo italiano in Arabia Saudita sostenute dalla Sace, il gruppo assicurativo e finanziario partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, firma
«Siamo a fianco di player di primario standing in Arabia Saudita per facilitare le esportazioni italiane e lo sviluppo di relazioni commerciali e di investimento win-win tra i nostri due Paesi», ha dichiarato Alessandra Ricci, l’amministratore delegato di Sace: «Crediamo che queste partnership apriranno un grande potenziale per la crescita delle esportazioni italiane in linea con gli obiettivi di Saudi Vision 2030».
Ecco, in sintesi le iniziative firmate.
Nove banche con Neom (la megalopoli green)
Sace garantisce un finanziamento multi-currency del valore complessivo di 3 miliardi di dollari reso disponibile da un pool di nove banche internazionali per aprire nuove opportunità di export per pmi e filiere italiane in diversi settori e comparti funzionali ai progetti di Neom come infrastrutture, sviluppo urbano, edilizia e trasporti ferroviari, stradali e marittimi. Il pool di banche include Hsbc, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Bank of China, Crédit Agricole Cib, Agricultural Bank of China, Citibank N.A., China Construction Bank, JP Morgan Chase Bank and Bank of America. L’intervento di Sace rientra nel programma “Push Strategy” e farà da apripista per l’utilizzo da parte di Neom (la megalopoli green e digitale voluta dal principe ereditario Mohammed bin Salman per diversificare l’economia saudita dal petrolio) di forniture di imprese italiane, in particolare delle pmi, in settori chiave, come le infrastrutture, lo sviluppo urbano, l’edilizia e i trasporti (ferroviario, stradale e marittimo).
Memorandum con Saudi Electricity Company
Intesa con la principale fonte di elettricità dell’Arabia Saudita per facilitare opportunità commerciali e di investimento, con particolare attenzione a progetti di energia sostenibile e rinnovabile. Nell’ambito dell’accordo, Sace si impegna a esplorare potenziali opportunità per fornire garanzie creditizie a Sec per lo sviluppo di nuovi progetti sostenibili legati allo sviluppo del sistema elettrico saudita, facilitando attività di business e di investimento tra cui Epc (ingegneria, approvvigionamento e costruzione) e O&M (operazioni e manutenzione) servizi di aziende italiane. Inoltre, Sace e Sec collaboreranno nello scambio di informazioni e nella condivisione di competenze e formazione, in particolare nel campo della sostenibilità ambientale e sociale.
Accordi con Acwa Power Company
Il gruppo saudita che opera come sviluppatore, investitore, comproprietario e operatore di un portafoglio di impianti di generazione di energia e produzione di acqua desalinizzata ha firmato due documenti strategici per collaborare su nuove opportunità di business, con un focus su progetti di energia rinnovabile e un interesse condiviso a collaborare su iniziative in Africa e Asia Centrale. Tra questi, una linea di credito per sostenere i progetti green di Acwa Power in Asia Centrale e facilitare l’esportazione di aziende italiane secondo il mandato di Sace. In questo contesto, Sace fornirà una linea di credito di 100 milioni di dollari ad Acwa Power in cambio dell’impegno a creare opportunità di business match con aziende italiane nelle rispettive aree di interesse. Ancora, Sace e Acwa Power hanno documentato l’impegno a esplorare nuove opportunità e valutare un sostegno fino a 500 milioni di dollari, con l’obiettivo di agevolare le esportazioni dall’Italia e promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane, comprese le piccole e medie imprese. Acwa Power e Sace, si legge in un comunicato, «condividono un interesse comune per progetti sostenibili e rinnovabili, con un focus globale che comprende opportunità in tutte le regioni, compresi progetti nel continente africano e nella regione della Csi».
Intesa con la Banca Araba per lo sviluppo economico in Africa (Badea)
Accordo di cooperazione nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa, in particolare nei Paesi target come Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal, Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Costa d’Avorio, Repubblica del Congo, Mozambico, Kenya, Etiopia.
(Nella foto, la presenza della Sace in alcune aree)