Lombard Odier ha annunciato i risultati per i primi sei mesi del 2023: crescita continua, stabilità e ulteriori investimenti strategici nel business.
Il patrimonio totale in gestione dei clienti di Lombard Odier (AuM) a fine giugno 2023 ha raggiunto 198 miliardi di franchi svizzeri, in aumento del 4% rispetto a fine dicembre 2022. Nella prima metà del 2023 il gruppo ha registrato una raccolta netta positiva nelle divisioni Clientela Privata e Asset Management e ha continuato a effettuare investimenti strategici nel business. A fine giugno 2023, gli attivi totali dei clienti ammontavano a 308 miliardi di franchi svizzeri. Ma ecco nel dettaglio il resoconto e le prospettive nel comunicato ufficiale di una società con 225 anni di storia che ha saputo superare 30 crisi con un network di 26 uffici con 2.790 collaboratori coordinati dalla sede di Ginevra (nella foto, il nuovo headquarter)
Utile operativo e utile netto stabili
Nel primo semestre del 2023 l’utile operativo è salito a 704 milioni di franchi svizzeri (in rialzo del 2% rispetto a fine giugno 2022), mentre l’utile netto consolidato è rimasto stabile a 135 milioni di franchi svizzeri. Gli effetti valutari negativi sono stati controbilanciati dalla robusta raccolta netta nella prima metà dell’anno e dall’impatto positivo del rialzo dei mercati.
Il bilancio di Lombard Odier rimane robusto, liquido e investito in modo prudente, con un attivo netto pari a 15,5 miliardi di franchi svizzeri a fine giugno 2023. Il Gruppo è dotato di una solida base patrimoniale e al 30 giugno 2023 il coefficiente CET1 si attestava tra i più alti del settore a quota 30%. A luglio 2023, Fitch ha confermato il rating di credito AA- del Gruppo con outlook stabile.
La convinzione nei confronti della sostenibilità è sfociata nel lancio di holistiQ Investment Partners
Lombard Odier rimane convinta che la transizione ecologica possa generare rendimenti superiori per i clienti. È per questo che a giugno 2023 Lombard Odier Investment Managers (LOIM) ha lanciato holistiQ, una piattaforma dedicata agli investimenti sostenibili in collaborazione con Systemiq, società leader nel cambiamento dei sistemi.
Hubert Keller, Senior Managing Partner, ha commentato: “In qualità di società d’investimento con un modello di business incentrato esclusivamente sulla gestione del patrimonio dei nostri clienti, Lombard Odier ha continuato a registrare una raccolta netta positiva nella prima metà del 2023. Come sempre, la crescita organica rimane la nostra priorità. Continuiamo ad assumere personale nei mercati chiave e ad ampliare la nostra presenza nelle regioni più importanti per i nostri clienti.”
La sfida da cogliere della transizione
Lombard Odier rimane convinta che la transizione ecologica possa generare rendimenti superiori per i clienti. È per questo che a giugno 2023 Lombard Odier Investment Managers (LOIM) ha lanciato holistiQ, una piattaforma dedicata agli investimenti sostenibili in collaborazione con Systemiq, società leader nel cambiamento dei sistemi. Hubert Keller, Senior Managing Partner, ha dichiarato: “holistiQ Investment Partners mira a impiegare capitali su vasta scala nel passaggio a un’economia dello zero netto carbonico, rispettosa della natura e socialmente giusta, poiché vediamo opportunità di investimento uniche in questa transizione”.
Nel primo semestre del 2023 è stata lanciata anche la strategia Future Electrification di LOIM, che mira a cogliere le opportunità associate a nuovi e mutevoli bacini di profitti nel settore dell’elettrificazione a fronte della transizione del sistema energetico globale a un modello elettrificato, decentrato, pulito ed efficiente. Il fondo ha già suscitato notevole interesse tra gli investitori, raccogliendo oltre 400 milioni di dollari dal suo lancio a maggio.
Prospettive di mercato
Gli interrogativi sulla traiettoria della crescita mondiale continueranno a dominare le prospettive d’investimento nel secondo semestre. L’inflazione sta rallentando in modo convincente nelle economie sviluppate, ma le banche centrali dovranno mantenere condizioni finanziarie restrittive nei prossimi mesi. Tra i fattori di rischio principali che pesano sui mercati finanziari figurano ancora l’indebolimento dell’attività economica e pressioni persistenti sui prezzi che potrebbero richiedere nuovi rialzi dei tassi. Il rallentamento della crescita e il picco dei tassi d’interesse continuano a favorire le obbligazioni di alta qualità e il Gruppo mantiene un orientamento complessivamente neutrale nei confronti delle azioni e dell’intero complesso degli strumenti rischiosi.