di Redazione
Andrea Rigoni celebra il centenario dell’azienda di famiglia con una acquisizione. Una operazione di non grandi dimensioni ma significativa della strategia che l’industriale delle confetture di Asiago (in provincia di Vicenza), il primo nel settore bio, 300 dipendenti, sta implementando per crescere dagli attuali a 138 milioni di fatturato in Italia e all’estero. Nel mirino la maggioranza di Ambrosiae srl, con la quale, commentano alla Rigoni, «si condividono i valori di sostenibilità e si sommano i mercati con la complementarietà dei prodotti».
Per capirlo meglio, ecco la descrizione ufficiale della giovane azienda di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno: “Dal 2014 Ambrosiae produce snack e prodotti per la colazione, creati con ingredienti naturali, vegetali, biologici, lavorati in modo innovativo, senza cottura, il più delicatamente possibile, per garantire e preservare i nutrienti di cui sono naturalmente ricchi: barrette, muesli per la colazione, porridge, preparati per pancake, e altre specialità da poter miscelare fra loro o utilizzare per ricette originali e appetitose”.
Per Martina Olivieri, fondatrice di Ambrosiae, nell’accordo è stato decisivo l’incontro con Andrea Rigoni: «Nonostante le differenti dimensioni delle nostre aziende abbiamo riscontrato subito forti sinergie e una stessa visione imprenditoriale. Entrambe le aziende condividono valori profondi di qualità, sostenibilità, responsabilità sociale e rispetto per l’ambiente e sviluppano prodotti biologici per la prima colazione. Questa operazione rappresenta un passo importante per noi perché ci permette di crescere e raggiungere un pubblico più ampio, mantenendo intatte le nostre radici e la nostra dedizione alla creazione di cibo di qualità»
Ambrosiae, presente sui mercati anche con il brand PerfectBio, è la seconda acquisizione di Rigoni di Asiago, dopo quella definita l’anno scorso con la cioccolateria artigianale francese Saveurs&Nature, forte anche nel mercato del biologico. E probabilmente sarà seguita da altre iniziative, sostenute anche dal ruolo di azionista di minoranza del fondo di private equity Kharis capital, entrato nel 2018.
«La condivisione dei valori con Martina Olivieri, quali l’attenzione al consumatore, la valorizzazione del personale, la cura dell’ambiente, l’equa negoziazione con i fornitori, sono e saranno il faro che guiderà i nostri obiettivi futuri», afferma Andrea Rigoni, presidente e amministratore delegato di Rigoni di Asiago, azienda fondata da nonna Elisa nel 1923 e oggi nelle mani della terza generazione). «Con questa acquisizione abbiamo l’opportunità di rafforzare la nostra presenza nel mercato dei prodotti da prima colazione, snack, barrette e prodotti proteici. Sono sicuro che sapremo farlo insieme fondendo le nostre competenze e professionalità, rendendo il mondo un posto migliore, giorno dopo giorno, addolcendolo con i nostri prodotti»
Nell’operazione, Rigoni di Asiago è stata assistita da Corus Corporate Finance (boutique indipendente di consulenza finanziaria specializzata in operazioni di M&A) con Luca Maccagnani e Giulia Guzzo e dallo studio legale Bellora e Associati di Milano con Marco Bellora e Federica Sala. Ambrosiae è stata assistita da Emintad Italy (un advisor indipendente da poco entrato nel gruppo Ethica, specializzato in operazioni di Capital Market e M&A) con Gianluca Cedro e Paolo Oggionni, e dallo studio legale Grimaldi con Paolo Daviddi.
Martina Olivieri, fondatrice di Ambrosiae. Accanto, la sede della Rigoni di Asiago a Foza sull’Altopiano di Asiago (Vicenza). Nella foto in alto, il presidente e amministratore delegato Andrea Rigoni