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IL MINISTRO DEL MIT

Urso promette meno burocrazia: rallenta gli investimenti delle imprese

Pubblicato l'atto di indirizzo per le priorità del 2023
News
Pubblicato il 26 Gen alle 06:35

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2023 con cui ha delineato gli obiettivi e le azioni che orienteranno la programmazione delle attività del ministero, alla luce dei cambiamenti del quadro di riferimento internazionale dopo il conflitto russo ucraino e la crisi energetica e l’approvvigionamento delle materie prime.

Lo sforzo del ministero, si legge nel documento, sarà concentrare nel predisporre e rendere operativi strumenti in grado di supportare le imprese nel ruolo di traino per la ripresa economica.

Le macro-aree sintetizzate nell’atto e che evidenziano le priorità del Mimint sono sei:

  • sostegno alle imprese attraverso una strategia industriale integrata a livello nazionale ed europeo
  • tutela e sostegno del Made in Italy e dei settori strategici nazionali
  • autonomia strategica e tecnologica nell’aerospazio, nei settori ad alta innovazione e nelle telecomunicazioni
  • rimozione degli oneri burocratici che rallentano gli investimenti delle imprese
  • monitoraggio continuo sui prezzi e vigilanza per il buon funzionamento del mercato
  • efficienza, efficacia e integrità dell’azione amministrativa.

“Il 2023 sarà un anno di grandi cambiamenti – ha detto il ministro -. Il nostro principale obiettivo è quello di riportare le imprese al centro dell’azione di questo ministero e per questo ho voluto condividere con tutta la struttura questo documento. Lavoreremo insieme con e per tutti gli attori del mondo strategico e produttivo italiano. Insieme per una politica industriale italiana in sintonia con quella europea anche velocizzando gli oneri burocratici che rallentano gli investimenti delle imprese”.

 

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