Quotidiano online sulle imprese familiari fondato e diretto da Maria Silvia Sacchi*
  • Home
  • Forum 2025
    • Visite in azienda 2025
    • Video Plenaria 2025
    • Programma 2025
    • Workshop 2025
    • Plenaria 2025
    • Protagonistә 2025
    • Rassegna stampa 2025
  • News
    • News
    • Analisi
    • Storie
    • Appuntamenti
  • Videonews
    • Interviste 2024
    • Video 2024
    • Visite in azienda 2024
    • Interviste 2023
    • Video 2023
    • Visite in azienda 2023
    • Interviste 2022
    • Visite in azienda 2022
  • Libri
  • Filantropia
  • Edizioni precedenti
    • Forum 2024
      • Video Plenaria 2024
      • Workshop 2024
      • Plenaria 2024
      • Protagonistә 2024
      • Programma 2024
      • Interviste 2024
      • Visite in azienda 2024
      • Foto 2024
    • Forum 2023
      • Interviste 2023
      • Visite in azienda 2023
      • Workshop 2023
      • Notizie
      • Programma
      • Protagonistә
      • Foto 2023
    • Forum 2022
      • Programma
      • Video
      • Protagonistә
      • Workshop 2022
      • Visite in azienda 2022
  • Chi siamo

Wall Street Journal: Estèe Lauder, la famiglia divisa sulla successione (e sul ceo Freda)

Rassegna stampa
Pubblicato il 28 Novembre 2023

Rassegna stampa internazionale 

 

WSJ: Riuscirà Fabrizio Freda a restare alla guida di Estée Lauder?

Aveva firmato i successi di Estée Lauder, la casa americana dei cosmetici controllata dalla famiglia Lauder. Ma da qualche tempo     Fabrizio Freda sembra aver perso il tocco magico e il colosso della bellezza ha commesso errori di strategia di business e subìto la caduta del mercato cinese calando in ricavi, utili e soprattutto in Borsa, dove le azioni hanno perso metà del loro valore contrariamente, per esempio, ai rivali di L’Oreal e di Lvmh. Lo stessa Freda ha firmato un piano di riscatto che sta implementando in queste settimane ma la famiglia Lauder è divisa sulle strategie e sulla successione al vertice dove potrebbe entrare un erede o un manager esterno. Leonard Lauder e altri componenti del cda sono critici sull’attuale ceo, suo figlio William, 63 anni, e altri alti dirigenti sono invece per la conferma di Freda, mentre Jane Lauder, 50 anni, sarebbe la candidata di una cordata interna per prendere il comando…

https://www.wsj.com/business/retail/the-estee-lauder-family-built-a-beauty-empire-a-succession-rift-threatens-it-2eb2515f?reflink=integratedwebview_share

 

Il Sole24Ore.com: Il divorzio all’indiana manda al tappeto il big dei tessuti Raymond«

Le cronache di Mumbai sono monopolizzate da una separazione che pare destinata a spostare una grande ricchezza.Quella tra Gautam Singhania, presidente della Raymond Ltd., una delle maggiori società mondiali nel settore dei tessuti per l’abbigliamento, e la moglie Nawaz Modi Singhania. La fortuna Gautam Singhania è stimata in circa 1,4 miliardi di dollari, ma dopo l’annuncio di separazione fatto il 13 novembre dal marito sul social media X il titolo in Borsa non ha fatto che scendere. La moglie, che siede nel board della Raymond, ha chiesto per sé e le due figlie il 75% del gruppo.

«L’incertezza attorno alla separazione sta influenzando il valore delle azioni», spiega Varun Singh, un analista di Icici Securities, «e nessuno sa quale impatto avrà sulla società. Dato che la moglie è un membro del consiglio di amministrazione, la rottura «è diventata un problema di governance aziendale». Senza contare i possibili mutamenti dell’assetto azionario.

https://www.ilsole24ore.com/art/il-divorzio-all-indiana-manda-tappeto-big-tessuti-raymond-AFjgtFkB?cmpid=nl_morning24

 

Foreignaffairs.com: Cosa vuole l’America dalla Cina (una strategia per mantenere Pechino intrappolata nell’ordine mondiale)

Washington sta ancora facendo il punto sull’incontro del presidente americano Joe Biden con il presidente cinese Xi Jinping in un recente vertice a San Francisco e su cosa significhi per il futuro delle relazioni Usa-Cina. Ma quale dovrebbe essere l’obiettivo della politica statunitense nei confronti della Cina? L’attuale strategia manca di una “visione convincente del successo”, scrive Ryan Hass in un nuovo saggio. L’obiettivo per gli Stati Uniti non dovrebbe essere quello di isolare Pechino, sostiene, ma piuttosto cercare modi per mantenere la Cina “impigliata” nel sistema internazionale. «L’idea è di affinare la scelta per Pechino: la Cina può godere di un’ampia accettazione della sua continua ascesa se investe nella preservazione e nell’adattamento del sistema esistente, oppure può uscire dall’ordine e favorirne la frammentazione».

https://link.foreignaffairs.com/click/33448456.209564/aHR0cHM6Ly93d3cuZm9yZWlnbmFmZmFpcnMuY29tL3VuaXRlZC1zdGF0ZXMvd2hhdC1hbWVyaWNhLXdhbnRzLWNoaW5hLWhhc3M_dXRtX21lZGl1bT1uZXdzbGV0dGVycyZ1dG1fc291cmNlPXdlZWtlbmRfcmVhZCZ1dG1fY29udGVudD0yMDIzMTEyNQ/6143112e859c3c74ec6bd005Ccec60972

Maria Silvia Sacchi

 

 

Articolo precedente
La didattica è tutta da inventare. A scuola e in azienda
Articolo successivo
L’imprenditore dell’anno EY è Marina Nissim, la regina (molto riservata) del largo consumo

Articoli recenti

  • UNOAERRE | Il tempio dell’oro 13 Maggio 2025
  • TRATOS | I cavi che connettono il mondo 13 Maggio 2025
  • ITALPREZIOSI | La scienza dei metalli preziosi 13 Maggio 2025
  • CHIMERA GOLD | Il valore dei dettagli 13 Maggio 2025
  • BUTALI | Dal magazzino allo scaffale, il mercato dell’elettronica 13 Maggio 2025
info@familybusinessforum.net

P.IVA 11930240962

Privacy Policy

Credits

Menù

  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Programma
  • Protagonistә

*Testata giornalistica
registrata dal Tribunale di Milano
(Num. R.G. 3359/2023)

Media partner