È uno dei pochi grandi nomi dell’audio professionale made in Italy che ha resistito allo strapotere dei big dell’Estremo Oriente. E che anzi ha saputo crescere con produzioni avanzate in Europa e nel resto del mondo. Adesso Rcf, un marchio che per mezzo secolo ha dominato nelle amplificazioni di comunità, dalle chiese alle sale conferenze, e in quelle dei concerti piccoli e grandi (come quelli alla Rcf arena di Reggio Emilia), fa un salto competitivo entrando nel portafoglio del gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi con nuove risorse per investimenti ed espansioni, magari con altre acquisizioni, come è accaduto con l’americana Eaw, che ha aperto un nuovo mercato continentale con un brand iconico nei sistemi audio per grandi installazioni ed eventi.
Come nella filosofia di Bonomi, l’ingresso di Investindustrial in una azienda è condotto lasciando la guida e la presenza nel capitale di chi ha firmato l’espansione, nel caso di Rcf, Arturo Vicari e Alfredo Macchiaverna, che continueranno a rivestire i ruoli di amministratore delegato e di presidente del consiglio di amministrazione.
L’operazione è stata condotta attraverso Global Sound Technologies Participations sarl, società il cui capitale sociale è indirettamente detenuto dal fondo Investindustrial VIII SCSp (e non è escluso che si sviluppi un polo specializzato nel settore). Mediobanca e Ubs Europe Se sono stati advisors finanziari rispettivamente delle famiglie azioniste e di Investindustrial. Lo studio legale Chiomenti è stato consulente legale dell’operazione. L’operazione sarà finanziata da un consorzio di quattro banche composto da Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, BPER Banca e Crédit Agricole Italia (banca agente). La dimensione del deal dovrebbe essere di circa 600 milioni.
Fondato nel 1949, Rcf è uno dei principali operatori a livello globale nel mercato degli altoparlanti professionali, con una proposta di prodotti ampia e diversificata. Il gruppo produce altoparlanti professionali e sistemi per concerti e per grandi installazioni come stadi e arene, altoparlanti portatili per piccoli eventi e per installazioni di medie dimensioni, oltre che altoparlanti che vengono installati in strutture ricreative, commerciali e pubbliche. La gran parte del fatturato è realizzata all’estero, con 5.500 clienti in 130 Paesi. Rcf ha circa 600 dipendenti e sette stabilimenti a Reggio Emilia, Bologna, Ascoli Piceno, Franklin (Usa), Durres (Albania) e a Tecate (Messico).
«Attraverso questa partnership, Investindustrial, le famiglie azioniste e il management intendono accelerare ulteriormente la crescita internazionale di Rcf a livello organico e tramite acquisizioni», si legge in un comunicato, «con particolare focus sull’espansione in Asia, Medio Oriente ed America». «Investindustrial continua a essere il partner di riferimento per le famiglie di imprenditori che intendono portare le proprie aziende a un nuovo livello di sviluppo su scala globale», è il commento di Andrea C. Bonomi, presidente dell’industrial advisory board di Investindustrial (15 miliardi di euro di fondi raccolti): «Il Gruppo Rcf è una realtà italiana d’eccellenza nel mondo dell’audio professionale con una forte crescita e una grande tradizione di qualità, innovazione ed attenzione alla sostenibilità. Siamo entusiasti di poter lavorare insieme all’ad Arturo Vicari, al presidente Alfredo Macchiaverna e a tutto il management team e alle famiglie azioniste, su un progetto di crescita condiviso che mira a rafforzare la presenza di Rcf nei mercati già presidiati, sviluppare nuove aree, specialmente in Asia, e consolidare il suo posizionamento anche attraverso una crescita per linee esterne».