Con il suono della campanella alle 10 delmattino, ora di Mumbai (le 5,30 del mattino in Italia), lunedì 30 dicembre Carraro India Limited ha fatto il suo debutto alla Borsa indiana. Si tratta del primo tassello del piano di internazionalizzazione del gruppo padovano. Sul mercato è stato collocato il 31,2% di Carraro India, raccogliendo 140 milioni di euro con una operazione che ha valorizzato la società a 450 milioni di euro. In India Carraro ha 1.664 dipendenti con un fatturato pari a circa 200 milioni di euro sugli 850 milioni totali del gruppo.
Durante la cerimonia di quotazione, Tomaso Carraro, vice presidente del gruppo e di Carraro India, ha voluto estendere “la nostra sincera gratitudine a tutti i nostri investitori per la loro grande fiducia e supporto nel nostro percorso. La giornata di oggi – ha aggiunto – rappresenta una pietra miliare significativa nella crescita della nostra azienda, e non sarebbe stata possibile senza la fiducia riposta in noi. Grazie per essere una parte essenziale del nostro successo”
Carraro India ha iniziato la sua attività con la produzione di sistemi di trasmissione nel 1999 e di assali nel 2000, specializzandosi in prodotti e soluzioni di ingegneria complessa per alcuni tra i più importanti costruttori di macchine agricole e movimento terra. Oggi, nell’area di Ranjangaon, sono attivi due stabilimenti di produzione specializzati, rispettivamente, nella produzione di assali e trasmissioni per macchine agricole e movimento terra, e nella produzione di ingranaggi e componenti.
Nella città di Pune opera anche un centro di Ricerca e sviluppo, Carraro Technologies India, coordinato con la sede italiana.
“Si tratta di un importante passo in avanti nel nostro processo di internazionalizzazione coerente alla strategia local for local che abbiamo perseguito in ogni area del mondo – ha detto Enrico Carraro, presidente del gruppo omonimo -.Carraro India rappresenta per noi un esempio di eccellenza. Contestualmente allo sviluppo delle nostre attività locali questa operazione consentirà di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale del nostro gruppo con l’obiettivo di garantire nuovi futuri spazi di crescita”..
L’India è un mercato molto interessante, soprattutto nel settore agricolo, visto che il Paese sta vivendo una fase di importante evoluzione tecnologica per rispondere alle sfide della sicurezza alimentare e del clima.
L’industria sta passando da trattori a due ruote motrici di bassa potenza a modelli a quattro ruote motrici di maggiore potenza, che offrono una migliore efficienza e produttività.
Il gruppo Carraro è stato fondato nel 1997, impiega 3.724 persone (1.724 in Italia) e ha insediamenti produttivi anche in Cina e Argentina.