di Alberica Brivio Sforza*
Le aspettative della nuova generazione sono davvero così diverse da quelle degli anziani quando si parla di finanze? Nella sostanza, no. Ma nella forma, certamente. Secondo una ricerca di Ernst & Young, quasi l’80% dei millennial vorrebbe utilizzare strumenti digitali per gestire il proprio patrimonio in futuro, contro solo un terzo dei baby boomer.
Questa analisi deriva da studi condotti da una quindicina di gruppi di studenti dell’Escp di Parigi e dell’Iae di Nizza nel 2021 nell’ambito di un progetto Capstone Millennials, lanciato da Lombard Odier. L’obiettivo di questa collaborazione non era quello di condurre un’indagine o di elencare le tendenze, ma piuttosto di lavorare con questi studenti per sviluppare soluzioni concrete. Il nostro obiettivo è quello di implementare queste soluzioni nei nostri servizi e nel modo in cui interagiamo con i clienti. Questa esperienza approfondita ci ha permesso di approfondire le speranze e le preoccupazioni finanziarie delle nuove generazioni.
I Millennials sono abituati a commentare, condividere, consigliare e cercare informazioni da soli. Sono esigenti e talvolta sospettosi quando si tratta di comunicazioni di grandi marchi. Le banche private oggi devono offrire loro esperienze di investimento reali, online e offline, e soprattutto rispondere al loro desiderio di essere coinvolti e di allineare i loro investimenti ai loro valori.
1. COINVOLGIMENTO: Voglio decidere da solo i miei investimenti e sfidare le analisi finanziarie
I Millennials vogliono essere protagonisti della loro gestione patrimoniale e la maggior parte di loro vuole essere coinvolta attivamente nel processo decisionale. Spesso si informano di propria iniziativa e non esitano a mettere in discussione le analisi e le proposte del banchiere. Vogliono un certo grado di autonomia e l’accesso al proprio patrimonio in qualsiasi momento, soprattutto attraverso i canali digitali.
2. COMUNICAZIONE: La mia banca deve adattarsi al mio ritmo
I metodi di comunicazione sono fondamentali per i millennials. Si aspettano un alto grado di trasparenza e l’accesso alle informazioni in qualsiasi momento. Questo non significa che cerchino una relazione solo digitale. Apprezzano il contatto diretto per le questioni che richiedono un’attenta riflessione e discussione, ma per le questioni di tutti i giorni preferiscono l’e-mail o la messaggistica istantanea. Ai loro occhi, è l’istituzione che deve adattarsi ai loro canali e alle loro abitudini preferite, e non il contrario. Si aspettano un alto grado di reattività, ma vogliono anche entrare in contatto attraverso canali meno formali.
3. CONOSCENZA: Voglio capire in cosa sto investendo.
Da tutti i sondaggi è emerso un forte desiderio di apprendimento. I Millennials non vogliono solo investire in opportunità, ma vogliono capire cosa le rende tali. La loro età, la mancanza di consapevolezza finanziaria – che loro stessi ammettono – e le loro abitudini di consumatori di contenuti, fanno sì che si aspettino spiegazioni chiare ed educative e che preferiscano formati brevi e digitali.
4. RETE: Preferisco un banchiere con cui identificarmi
Anche se si aspettano un alto livello di esperienza e professionalità, la nuova generazione vuole distaccarsi da certe formalità e non si lascia impressionare dal “decoro” delle banche private. Inoltre, vogliono un banchiere con cui identificarsi, per età, mentalità o interessi comuni. In breve, qualcuno che possa far parte del loro ecosistema personale e professionale, con il quale si aspettano uno sviluppo reciproco della loro rete.
5. SOSTENIBILITÀ: Misurare l’impatto dell’investimento è fondamentale
La sostenibilità è un aspetto importante. Va ben oltre la consapevolezza. La nuova generazione vuole soluzioni d’investimento specifiche e innovative, concepite in modo tematico, per affrontare le questioni che li preoccupano di più e allineare i loro investimenti ai loro valori. Investire attraverso una strategia sostenibile non è sufficiente per loro. Vogliono essere in grado di misurare gli effetti concreti e l’impatto, comprendere i meccanismi e la loro impronta ed evitare il greenwashing. Per loro, investire in modo sostenibile non significa rinunciare ai rendimenti. I Millennial vogliono performance finanziarie, sostenibilità e preferiscono una chiara rendicontazione dell’impatto, attraverso strumenti digitali e interattivi.
In questi tempi di rapidi cambiamenti, di digitalizzazione, di sostenibilità e di modelli in continua evoluzione, i nostri clienti possono insegnarci molto. Ci ispirano e ci sfidano ogni giorno. Le loro esigenze cambiano continuamente, ma le loro aspettative iniziali rimangono più o meno le stesse: vogliono proteggere e far crescere il loro patrimonio. E sta a noi trovare il giusto equilibrio tra eredità e innovazione.
*Local Managing Director Italy Lombard Odier Group