Una eredità fatta di miliardi, di influenti giornali e tv, ma anche di una linea politica di destra che Rupert Murdoch vorrebbe fosse mantenuta anche dopo la sua scomparsa. E per questo ha individuato nel figlio Lachlan il vero successore, ma la scelta impone una modifica del vecchio trust “immodificabile” del 1999. Così, segnala in una inchiesta il Financial Times, il futuro della dinastia mediatica dei Murdoch, un potente impero che ha plasmato la politica conservatrice nel mondo anglosassone per decenni, sta per essere discusso in una sede improbabile: un anonimo tribunale successorio a Reno, Nevada.
Circondato da parcheggi e di fronte a un’azienda chiamata Bail Bonds Unlimited, è in questo tribunale nel centro di Reno che Rupert Murdoch e il figlio maggiore Lachlan si preparano ad affrontare gli altri tre figli: James, Elisabeth e Prudence.
Murdoch, 93 anni, vuole cambiare il trust che garantisce a ciascuno dei quattro figli pari diritti di voto sulle aziende di famiglia dopo la sua morte (le figlie più piccole, nate dal terzo matrimonio, Grace e Chloe, non hanno tali diritti di voto).
È l’ultima mossa del titano dei media per consolidare il futuro a lungo termine dei suoi organi di informazione, che includono Fox News, The New York Post, The Wall Street Journal negli Stati Uniti e The Sun e The Times nel Regno Unito. Un anno fa ha consolidato il controllo delle sue società quotate in borsa, Fox e News Corp, sotto Lachlan, e ha annunciato il suo semi-pensionamento.
La mossa ha colto di sorpresa Prudence, Elisabeth e James, affermano persone a conoscenza della situazione, e li ha fatti infuriare. James, che è stato allontanato dal padre dalla gestione anche a causa delle loro divergenti opinioni politiche, cerca da tempo di convincere le sue due sorelle maggiori a unirsi a lui per cambiare l’orientamento dei media della famiglia dopo la morte del capostipite.
A Reno non si gioca con la riservatezza
Ora le due parti della famiglia sono pronte a scontrarsi in un tribunale del Nevada per le modifiche al trust irrevocabile, un accordo concepito per rendere più difficile per il concedente modificarlo o revocarlo.
Le argomentazioni sono già state presentate in voluminosi documenti segreti e le udienze in tribunale sono previste per il 16 settembre. Il compito di decidere se le modifiche proposte da Murdoch al trust siano in buona fede e a beneficio di tutti i suoi figli ricade sul commissario per le successioni della contea, Edmund J. Goman jr.
In gioco non c’è solo la fortuna della famiglia, ma anche la direzione futura delle realtà di informazione globali che hanno avuto una profonda influenza sulla politica negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia negli ultimi 40 anni. Fox News, in particolare, è stata una stella polare della destra americana e ha svolto un ruolo chiave nell’ascesa politica di Donald Trump.
Gli osservatori di lunga data di Murdoch sentiti dal Ft affermano che questa potrebbe essere finalmente la “fine del gioco” per una dinastia il cui dramma e le cui divisioni durano da diversi decenni e hanno contribuito a ispirare la serie di successo della HBO Succession. Dopo questo, le fratture che hanno lacerato la famiglia potrebbero essere esse stesse irrevocabili, nota il quotidiano finanziario di Londra. Non a caso al matrimonio di Rupert a giugno, il suo quinto, ha partecipato Lachlan. Ma James, Elisabeth e Prudence erano assenti.
La battaglia si sta svolgendo in totale segretezza. Il Nevada è da tempo ritenuto favorevole per chi ha grandi fortune e cerca di mantenere privati i procedimenti fiduciari, in quanto ha alcune delle leggi sulla riservatezza più severe negli Stati Uniti.
La norma è stata resa ancora più favorevole ai fanatici della privacy in un aggiornamento approvato l’anno scorso, più o meno quando è stata intentata la causa Murdoch. I fiduciari del Nevada non sono nemmeno tenuti a fornire un resoconto della situazione finanziaria del trust a un beneficiario diseredato. Per non parlare della pubblica opinione.
Voci tra gli investitori riferiscono che Rupert potrebbe consegnare uno dei suoi pezzi meno ambiti, come HarperCollins, agli altri fratelli nel suo tentativo di preservare un’inclinazione conservatrice per Fox News sotto Lachlan. Una persona vicina a uno dei tre fratelli, riporta il Financial Times, afferma di credere che le motivazioni del padre siano chiare: «Vuole salvaguardare la futura direzione di destra del suo impero».
Murdoch potrebbe sostenere in tribunale che le dispute tra i suoi figli porterebbero instabilità alle aziende, o che cambiare la loro direzione politica potrebbe danneggiare la loro popolarità, il che potrebbe colpire finanziariamente le aziende, rendendola una questione di interesse degli azionisti.
L’ultima carta del tycoon in caso di perdita? Vendere
Se James e le sue sorelle vincessero, un azionista della News Corp ipotizza che il padre potrebbe finire per vendere i propri asset per evitare di cedere loro il controllo. Ciò potrebbe anche visto favorevolmente dal mercato. Mentre le azioni di Fox e News Corp hanno guadagnato rispettivamente circa il 24 % e il 30% nell’ultimo anno, gli azionisti di News Corp hanno a lungo chiesto cambiamenti per aumentare il valore, come la vendita di parti della società.
«Non ci sono argomenti ragionevoli per estendere i diritti di supervoto e il controllo di fatto agli eredi di un fondatore», ha affermato Starboard, azionista del gruppo, in una lettera agli azionisti. Il trust di Murdoch possiede circa il 14% del capitale di News Corp, ma controlla il 41% dei diritti di voto.
Voglia di spezzatino tra i concorrenti
La battaglia legale ha acceso i dibattiti tra analisti e manager di gruppi concorrenti sulla possibilità che una scissione dell’azienda possa ancora essere un modo per risolvere la faida familiare, con la suddivisione delle parti tra i fratelli e persino tra altri investitori.
Secondo fonti ben informate, Axel Springer sarebbe, per esempio, interessato a testate come The Wall Street Journal, qualora venissero messi in vendita. In risposta a una richiesta di commento da parte del FT, un portavoce del giornale ha fornito una rara dichiarazione direttamente da Rupert Murdoch: «Dow Jones e The Wall Street Journal non sono assolutamente in vendita. Sono voci infondate».
Se l’impero mediatico di Murdoch rischia di sgretolarsi definitivamente, lo stesso vale per la sua famiglia.
Le persone vicine ai fratelli dicono che Elisabeth, in particolare, è molto turbata dalle azioni del padre. In precedenza aveva cercato di fare da ponte tra i diversi schieramenti, trascorrendo spesso del tempo con il padre quando si trovavano nelle case di famiglia nel Regno Unito e parlando affettuosamente di lui in pubblico. «Si sente come se fosse stata la figlia leale, anche se ovviamente non era d’accordo su molte cose, ma è rimasta personalmente molto legata al padre». Ciò che ferisce in particolare è il fatto che la decisione di Murdoch di modificare il trust abbia violato l’accordo in buona fede con Anna Murdoch Mann, la madre di Elisabeth, Lachlan e James, che aveva insistito su questo accordo al momento del divorzio da Rupert.
«Non era questo che la famiglia aveva concordato. Anna avrebbe potuto prendere metà dei suoi soldi, ma ha detto che invece voleva che il trust fosse istituito per proteggere i quattro bambini. È stabilito in perpetuo», dice una persona vicina ai fratelli in conflitto, come emerge nell’inchiesta. «C’è molta rabbia. Non è una famiglia felice», è il commento di chiusura riportato dal Financial Times. Che crea forte attesa per le decisioni attese nel Nevada.
Nella foto, Lachlan e Rupert Murdoch