Realizzazioni più veloci e pagamenti altrettanto rapidi. La nuova scossa ai ritardi dei lavori per il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza con risorse stanziate per 194,4 miliardi di euro e ripartite in 7 missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura. rivoluzione verde e transizione ecologica) arriva dal ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, che ha fissato nuove regole per accelerare i versamenti alle pubbliche amministrazioni e quindi alle imprese assegnatarie degli appalti.
Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che semplifica le procedure per l’erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi previsti dal Pnrr. La misura, introdotta in attuazione dell’art. 18-quinquies del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito con modifiche dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143, mira a rendere più rapidi e snelli i processi di pagamento.
«Per garantire ai soggetti attuatori la liquidità necessaria alla realizzazione degli interventi», spiegano al ministero, «le amministrazioni centrali titolari delle misure provvedono al trasferimento delle risorse finanziarie necessarie, fino alla soglia complessiva del 90% del costo dell’intervento a carico del Pnrr, entro il termine di 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta di trasferimento da parte del soggetto attuatore».
Inoltre, al fine di accelerare l’esecuzione degli interventi, le verifiche e i controlli sulla documentazione giustificativa saranno concentrati nella fase finale della procedura, prima dell’erogazione del saldo. Questo consente di procedere in modo più rapido con i trasferimenti, riducendo i tempi di attesa dei pagamenti nelle fasi iniziali e intermedie.
In tutte le fasi della procedura, i soggetti attuatori sono tenuti ad aggiornare i dati di monitoraggio sul sistema ReGiS. Anche le amministrazioni titolari di misura provvedono, con cadenza mensile, ad aggiornare sul sistema di monitoraggio ReGiS i dati relativi ai trasferimenti disposti in favore dei soggetti attuatori.
Nella foto, il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti